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Storia del profumo: un viaggio attraverso i secoli

Storia del profumo: un viaggio attraverso i secoli

L'arte di sintetizzare fragranze non è di recente invenzione e affonda le sue radici nelle pagine di storia.

Ma qual è la storia del profumo, quando è nato e come si è evoluto l'universo delle fragranze nel corso dei secoli?

Vediamo insieme la storia del profumo in breve, dando una rapida occhiata alle pagine di storia in cui è possibile rintracciare la nascita e l’evoluzione di questo mondo.

Etimologia del termine profumo nella storia

Profumo è un termine che deriva dal latino "Par Fumum" che significa attraverso il fumo, perché consistevano principalmente in aromi generati dalla combustione di incensi e altri ingredienti che, se bruciati, rilasciavano profumi.

Venivano impiegati a scopo spirituale (come offerta agli dei, tributo per i propri cari defunti o per richiedere la protezione agli antenati).

Le radici della storia del profumo affondano però in epoche precedenti a quella dell'Impero.

Procediamo per gradi ed esploriamo in ordine cronologico storia ed evolutive delle fragranze.

Storia del profumo nell'antico Egitto

I primi riferimenti storici accreditati sull'utilizzo di aromi ed ingredienti utilizzati per profumare sono attribuibili all'antico Egitto, che considerava le fragranze come strumento intermediario tra gli uomini e le divinità: mirra, incenso galbano, olibano e laudano vengono utilizzati come ingredienti fondamentali per svolgere riti religiosi.

Esistono numerose testimonianze archeologiche che attestano l'esistenza in quel periodo di veri e propri laboratori di profumeria.

In questo periodo diversi studiosi stanno cercando di ricreare i laboratori come alcune fragranze, in particolare il Kyphi, profumo utilizzato dai faraoni d'Egitto.

Di recente, un gruppo di ricercatori hawaiani è riuscito a riprodurre il profumo di Cleopatra, che aveva una sua personale composizione.

I profumi della civiltà ebraica

Per la cultura ebraica, l'igiene è sempre stata una componente fondamentale, elemento primario di purificazione del corpo.

A partire da un'analisi dell'Antico Testamento, è possibile comprendere il ruolo che le fragranze possedevano in quel periodo storico.

Oltre agli ingredienti molto popolari nell'antico Egitto, per il popolo ebraico avevano particolare rilevanza l'Aloe ed i profumi da bruciare.

Anche in questo caso, le fragranze vengono viste come mezzo per avvicinarsi a Dio.

I profumi nell'Antica Grecia

È con la civiltà ellenica che, per la prima volta nella storia, gli uomini iniziano a rispondere al desiderio di appropriarsi dei piaceri terreni associati all'universo delle fragranze.

In questo periodo storico, si inizia a prestare importanza alla profumazione dei corpi e degli ambienti per la partecipazione e l'organizzazione dei banchetti.

Con il passare del tempo, le composizioni olfattive iniziano a diventare parte integrante delle attività quotidiane di cura della persona ed igiene personale, diventando celebrazione ed elemento di impreziosimento per l'uomo.

La storia del profumo nell'Impero Romano

L'Impero Romano si è molto ispirato alla cultura e alle conoscenze della popolazione ellenica, da cui ha profondamente attinto per costruire la propria.

Con l'evolversi dei costumi greci e della loro concezione sul profumo come strumento di celebrazione dell'umanità, i Romani estremizzano questo concetto.

Si pensa, infatti, che durante la celebrazione dei funerali di Poppea, Nerone abbia utilizzato quantità di incenso superiori alla produzione annuale di questo prezioso ingrediente in Arabia.

Gli studi sull'universo dei profumi inizia a diventare sempre più approfondito, così come le testimonianze scritte, in cui vengono introdotti sempre più ingredienti: iris, rosa, sandalo e anche ingredienti di origine animale come il musk.

Storia del profumo nei paesi Arabi

Con la caduta dell'Impero Romano, il culto delle fragranze continua a vivere nei paesi arabi, nelle loro biblioteche.

La diffusione medioevale della pratica della distillazione, seppur non messa a punto nei paesi arabi, viene in questi perfezionata ed asservita al mondo della profumeria, introducendo l'alcool come vettore di diffusione del profumo.

Fino a quel momento, le fragranze erano infatti principalmente miscele di natura oleosa, pensate per essere "spalmate sul corpo".

Modalità di utilizzo abbastanza lontana dalla vaporizzazione delle fragranze attualmente diffusa.

Ritorna la simbolizzazione del profumo come strumento spirituale e di elevazione degli uomini: nel Corano, il paradiso terrestre viene descritto come un luogo impregnato dei profumi più soavi.

In questi paesi ogni fase di coltivazione degli ingredienti viene perfezionata con meticolosa cura. Questo motiverà la nascita di particolari tipi di Rosa che sono ancora oggi utilizzati per confezionare le più ricercate fragranze di nicchia floreali.

I profumi nella storia Medio Orientale

La storia e la cultura del Sol Levante è rimasta a lungo sconosciuta, o conosciuta solo in minima parte.

Quanto si conosceva in Europa durante il periodo medioevale lo dobbiamo a Marco Polo: il famoso esploratore narrò quanto aveva visto e vissuto durante il suo viaggio in questi paesi.

Una cosa è certa: anche nella loro cultura le fragranze godevano di un'importanza particolare.

La bellezza femminile veniva intrecciata al concetto di profumo, e gli oli per profumare il corpo erano un ingrediente imprescindibile per la cura delle donne.

In questi paesi, un elisir molto utilizzato per profumare il corpo veniva prodotto con un altro ingrediente ancora oggi molto popolare: il dolce e speziato Patchouli!

Storia del profumo nel Medioevo

Gran parte delle approfondite conoscenze sapientemente raccolte dai dotti delle epoche precedenti andarono perdute, o volutamente ignorate.

Gli ingredienti principali delle fragranze da bruciare, come l'incenso, fanno nuovamente la loro comparsa come elementi da utilizzare nei riti e nelle celebrazioni liturgiche.

Con le crociate gli scambi tra Oriente ed Occidente si intensificano e la fragranza torna ad essere un elemento cardine per colorare ed impreziosire gli ambienti, come i bagni.

Sacchetti di fiori essiccati si nascondono sotto gonne ed abiti delle nobildonne, per enfatizzare la propria eleganza e delicatezza tramite il profumo.

Il profumo nel Rinascimento

Nel Rinascimento il progresso trova sostegno e fondamento nella riscoperta e studio dei testi e delle civiltà passate.

Questo porterà ad una ancor più forte diffusione di utilizzo del profumo, come strumento di profumazione degli ambienti e come attività legata alla cura della persona.

L'introduzione dei guanti nell'abbigliamento contribuirà al suo utilizzo anche come soluzione agli odori un po' pungenti che l’odore di cuoio sulla pelle poteva lasciare sul corpo.

Persino Leonardo Da Vinci, come l'enfleurage, che consente di estrarre l'essenza da un ingrediente a freddo.

Profumo di rivoluzione e nascita dell'acqua di colonia

Nel corso del '600 continuerà a diffondersi la tendenza a cercare dei metodi di profumazione articoli di abbigliamento.

Nel '700 invece, la sempre più rilevante attenzione verso l'igiene personale, contribuisce alla nascita di una nuova sensibilità e ricerca olfattiva da parte delle persone.

Se fino a questo momento odori forti e pungenti erano quanto le persone ricercavano, diventano ora popolari le composizioni olfattive fiorite e delicate.

La Rivoluzione francese rappresenta forse uno dei più grandi impasse per la storia della profumeria, considerata come simbolo del lusso.

Con il Direttorio, organo politico che si insediò al Parlamento francese, si diede nuovo slancio e nuova vita alle fragranze.

Storia del profumo nell' Ottocento

In questo periodo gli studi a favore di una corretta e costante igiene personale non fanno che aumentare.

Fa la sua comparsa la prima persona in ufficiale possesso dell'acqua di colonia, Jean Marie Farina, che si stabilisce a Parigi e per lavorare come fornitore ufficiale di Napoleone I.

Gli scienziati cercano di isolare le molecole olfattivamente interessanti per creare fragranze che non potessero avere dei corrispettivi naturali rintracciabili in natura.

La scoperta dell'Urea e la nascita della chimica organica, la storia dei profumi conosce la sua prima vera e propria rivoluzione.

In questo periodo diventa possibile sintetizzare fragranze che contengono una piccola percentuale di ingredienti naturali, accostati ad ingredienti sintetici, rendendole alla portata di tutti.

Il Novecento e il profumo su misura

Il Novecento celebra l'incontro dei profumi con il mondo della moda: molte maison di haute-couture iniziano a produrre la propria linea di profumi di lusso, sancendo la nascita del "profumo su misura".

I mutamenti sociali portano ad una mutazione dello stile e delle preferenze olfattive ricercate dalle persone: la progressiva emancipazione delle donne motiva l'ingresso delle aldeidi nei profumi femminili, che conferiscono ai profumi un sentore tipico.

Negli anni '30 del Novecento la crisi e Grande Depressione non lascia molto spazio al mondo della profumeria, che si riprende solo nel secondo dopoguerra.

Il profumo viene rilanciato dalla moda come strumento privilegiato per farsi notare, divenendo uno strumento di espressione di sé, un modo per cercare ed essere cercati.

La storia del profumo è un percorso non lineare, ma costante, che fonde antico e moderno, spirituale e carnale. Tratteggia e riprende pregi e difetti dell'umanità, restando uno strumento di espressione sia soggettivo che collettivo, come metodo originale di comunicare e comunicarsi.

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